Cosa vedere in Marocco: le attrazioni da non perdere assolutamente

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Il Marocco è un Paese del Nordafrica occidentale frequente meta di flussi turistici dall’Europa e, tra di essi, dall’Italia. Grazie al suo variegato patrimonio ambientale, a una ricca cultura e alla presenza di diverse città esotiche da visitare, è molto probabile che questa nazione possa conquistare gli occhi e il cuore di nuovi viaggiatori, anno dopo anno.

Cosa vedere in Marocco

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Sono davvero tantissime le cose da vedere in Marocco, a cominciare dalla città che attrae più turisti, Marrakech. Difficile, però, estrapolare le destinazioni da preferire rispetto alle altre: dalle zone montuosa dell’Atlante fino alle regioni settentrionali, da Casablanca ai centri balneari di Agadir e Essaouira, in Marocco c’è sicuramente qualcosa che potrà accontentare ogni turista, da quelli che desiderano vivere il Marocco più antico a quelli che saranno attratti dalla sua maggiore modernità!

Marrakech

Tra i luoghi più incantevoli da cui iniziare il proprio viaggio in Marocco non possiamo non citare Marrakech: città ricchissima di cose da fare e da vedere, ha un ventaglio di musei, gallerie d’arte, giardini, moschee, palazzi e strade caratteristiche non vi farà rimpiangere di averla scelta come destinazione.

Se però non avete molto tempo da dedicare a questo luogo, non perdete una sessione di shopping nel souk, un mercato enorme per spazi e diversità di prodotti da acquistare. Ancora più imperdibile è Jemaa el Fna, la pizza principale della città, animatissima di giorno, suggestiva di notte.

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Piazza di Jamaa el Fna, Marrakech

Recatevi poi al Bahia, il palazzo della Medina: costruito per volere del gran visir Si Moussa, dispone di più di 150 sale decorate. Non sarà possibile vederle tutte, ma quelle che riuscirete a scorgere vi faranno fare un salto indietro nel tempo e vi faranno innamorare dei soffitti affrescati, degli abbondanti marmi bianchi, dei mosaici e dei vetri colorati.

Se poi vi avanza del tempo, non potete perdere di vista le Tombe dei Saaditi, costruite tra il Cinquecento e il Seicento per volontà del principe saudita Ahmed al-Mansour, e il bellissimo Giardino Majorelle, la più famosa area verde della città, lontana dalla caotica Medina, situato all’interno di una villa color blu elettrico: non tutti sanno che la villa fu acquistata e restaurata negli anni ’60 da Yves Saint Laurent… 

Fez

Situata nella parte settentrionale del Marocco, tra le colline del Maghreb, si trova la città imperiale di Fez, una roccaforte della cultura e dell’identità di questo Paese. 

L’area si divide tra la città nuova, la città imperiale costruita dal 1200, dove si trovano la stazione, il Palazzo Reale e il quartiere ebraico, e la città vecchia, Medina, la parte antica della città, un labirinto di stradine arricchite da mercati di ogni tipo.

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Vista su Fez

Naturalmente, è proprio la Medina di Fez il punto di partenza ideale per l’esplorazione della città. Attraversando Bab Boujloud, la porta principale della città, ci si ritrova in una zona estremamente caratteristica, una fitta rete di vicoli tortuosi che conducono al centro città. Tutta l’area urbana è un vero e proprio museo a cielo aperto e dispone – tra le altre cose – la più antica università del mondo.

Tra le altre zone di Fez che vi suggeriamo di vedere citiamo poi il Mellah, il quartiere ebraico, che ha avuto origine nel ‘400 caratterizzandosi fin da subito con alcuni stili architettonici specifici, che differenziano questa zona dalla comunità musulmana. 

Ancora, è consigliatissima la visita (da fuori) all’antica moschea al-Karaouine, incorporata nell’antica Università al-Karaouine, una costruita nell’859. Decorata in maniera sfarzosa, è purtroppo inaccessibile ai non musulmani, che non possono entrare in questo luogo di culto che può ospitare fino a 20 mila fedeli.

Di contro, pur essendo un edificio religioso islamico, la Medrasa Bou Inania è visitabile da tutti, anche dai non musulmani. Il complesso comprende una residenza per studenti, una moschea e una scuola islamica: la sua architettura così riconoscibile (è uno dei migliori esempi di architettura Merinide) rende il complesso uno dei più belli di tutto il Marocco. 

Tra gli altri luoghi da visitare a Fez citiamo poi rapidamente il Museo di Dar Batha, dove poter ammirare oggetti antichi (pelletteria, tappeti, gioielli, oggetti in legno, libri e altro ancora) suddivisi nelle 12 sale dell’esposizione, così come uno degli altri principali musei nazionali, il Museo Borj Nord, spazio espositivo focalizzato sulla storia militare marocchina.

Infine, a nord della Medina si trovano le Tombe Merenidi, rovine di quello che al tempo era un complesso di palazzi, di cui è rimasta la necropoli. Sotto le tombe si celano i vecchi resti della cinta muraria di Fez. 

Chefchaouen

Chefchaouen è una delle destinazioni più amate dai turisti che si recano in Marocco. Situata nella zona settentrionale, ai piedi delle montagne del Rif, è facilmente riconoscibile per la prevalenza del colore blu, con le pareti di questa tonalità che abbondano in ogni angolo cittadino, integrandosi perfettamente in un paesaggio naturale che non ha certo bisogno di presentazioni.

Non è peraltro noto per quale motivo la città sia così blu: alcune persone sostengono che siano state dipinte di blu dagli ebrei in fuga dall’Inquisizione Spagnola, mentre altri ritengono che il colore tenga lontane le zanzare. Anche se nessuna di queste teorie sembra essere quella corretta, è certo che l’uso così preponderante di tale tonalità continui a catturare l’attenzione di tutti i visitatori.

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Una via della città di Chefchaouen, la città blu

Ciò premesso, un luogo ideale in cui partire alla scoperta di Chefchaouen è probabilmente la piazza Uta el Hamman, cuore della Medina, verso cui convergono le principali stradine della città vecchia. Nella piazza troverete bar, ristoranti e ogni altro locale utile per ristorarsi un po’ prima di partire all’esplorazione dell’area urbana.

Tra gli altri luoghi da visitare in città c’è poi la Kasbah, che spicca sul resto per le sue pietre color salmone che contrastano con il blu circostante: fortezza fatta ereggere intorno al XV secolo per volontà del fondatore della città, è un edificio affascinante, con 11 torri che possono essere in parte scalate per godere di una visita panoramica. Chi non vuole salire così in alto può però fermarsi prima, dove è situato il Museo Etnografico.

Ancora, invitiamo tutti i viaggiatori a considerare una visita alla Grand Mosquée, con il suo minareto ottagonale, così come la porta Bab el Ain, uno dei principali accessi alla Medina. Chi può spostarsi fuori città farebbe invece meglio a recarsi alla Moschea Spagnola, situata su una collina a 2 km di distanza, oggi non più in servizio e pertanto visitabile anche dai non musulmani.

Per gli amanti dei paesaggi naturali, infine, c’è la cascata del fiume Ras el-Maa, un complesso di piccoli salti di pochi metri, gradevole da ammirare per il contesto ambientale in cui è inserita.

Deserto del Sahara

Quando si tratta di monumenti naturali, il deserto del Sahara è certamente uno dei più conosciuti al mondo. Dal Marocco è peraltro possibile visitare una sua porzione con particolare facilità, considerato che numerose sono i tour che partono proprio dalle principali città della nazione.

Per esempio, è possibile organizzare una visita al Sahara occidentale, a Sud del Marocco, che confina con la Mauritania e il Sud dell’Algeria. Il centro principale è in questo caso Dakhla, che dista 1.400 km da Marrakech. Si può inoltre ammirare l’Erg Chebbi a Merzouga, a circa 460 km da Fez, una zona desertica contraddistinta dalle grandi dune arancioni. Oppure, si può mettere nel mirino l’Erg Chegaga, la formazione delle dune che si trovano a M’Hamid, a circa 530 km da Marrakech. 

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Carovana di cammelli nel Sahara

Naturalmente, i tour verso il deserto partono anche da altre località, ma quelli più gettonati sono proprio quelli che hanno come base queste due città, peraltro più vicine rispetto a Casablanca, Rabat o Tangeri.

Inutile cercare di riassumere la meraviglia che si potrà ammirare in questo ampio territorio: si tratta di un’esperienza da vivere con calma, personalizzando il proprio tour sulla base di ciò che si desidera vivere in questa destinazione.

Città di Casablanca

Casablanca è la città economicamente più rilevante di tutto il Marocco: merito della sua collocazione territoriale che, grazie al suo porto artificiale, assicura la gestione della maggior parte dei commerci internazionali del Paese.

Tante, evidentemente, le cose da fare e da vedere qui. Cominciamo con l’attrazione più nota, la moschea di Hassan II, un edificio completato solamente negli anni ’90 dopo anni di lavoro: il risultato è una struttura spettacolare, con un minareto composto da 60 piani, che con i suoi 210 metri di altezza svetta sulla città. Considerato che si tratta di una delle poche moschee aperte anche ai non musulmani, non si hanno più scuse per non fare un salto qui.

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Moschea di Hassan II, Casablanca

Quindi, ci si può dirigere verso la Medina antica della città, relativamente piccola rispetto a quella di altre città marocchine (come Fez), ma identicamente affascinante. La città vecchia è stata distrutta da un terremoto a metà del ‘700, ma fu poi ricostruita su volere del sultano Sidi Mohammed. Poco fuori dal centro si trova invece la zona de La Corniche, una delle più gettonate dai turisti, e non solo: spiagge, bar di tendenza, hotel di lusso e ristoranti raffinati sono solamente alcune delle tante attrazioni.

Tra le altre attrazioni anche il Palazzo Reale di Casablanca, chiuso alle visite ma ammirabile all’esterno, il Parc de la Ligue Arabe, un grande giardino con alte palme da dattero e piante altre locali, e la Villa Des Arts, un edificio molto importante per la salvaguardia del patrimonio culturale della città.

Essaouira

Situata lungo le coste atlantiche del Marocco, Essaouira è un’incantevole città nota soprattutto per la Medina sul mare, tra i siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. È proprio la Medina a costituire il principale elemento di attrazione della città, un esempio straordinario dell’architettura militare del XVIII secolo. Al suo interno troviamo i resti del Mogador, fortezza portoghese del 1500, i meravigliosi bastoni e le porte della città, come quella del mare, risalente al 1170.

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Sqala du Por, torre difensiva nella città portuale di Essaouira

Alto Atlante

L’Alto Atlante è una incantevole zona del Marocco caratterizzata da montagne oltre 3.000 metri, valli lussureggianti con oasi verdi e innumerevoli attrazioni. Insomma, chi vuole vivere un’esperienza immersiva in una delle zone più autentiche del Marocco può farlo qui, nella catena montuosa più estesa del Paese, che occupa il centro del Paese.

L’Alto Atlante può peraltro essere percorso ricorrendo ai tanti tour organizzati, mentre si tratta di una zona che meno si adatta ai viaggi fai da te, considerato che le strade sono impervie e richiedono comunque un’approfondita conoscenza del territorio.

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Catena montuosa dell’Alto Atlante

Tra le principali cose da vedere qui, le Gole di Todra costituiscono certamente una meta privilegiata: si tratta di uno dei canyon più spettacolari del Marocco, di tutta l’Africa e, probabilmente, del mondo. Un altro posto scenografico è la Valle del Dadès, canyon non lontano dalle gole di Todra, così come il valico di Tizi-n-Tichka, il passo più alto del Marocco: una strada panoramica attraversa le montagne, costituendo un’esperienza di viaggio quasi unica.

Gole del Todra e del Dades

Da un punto di vista ambientale, le gole del Todra e del Dades sono sicuramente uno dei luoghi di maggiore interesse di tutto il Marocco: si tratta di uno spettacolo naturale mozzafiato, con paesaggi indimenticabili e una buona varietà di scorci.

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Le Gole di Todra

Cominciando dalle gole del Dades, la formazione si trova nell’omonima valle. Il fiume che le ha formate nei millenni è il Dades e raggiungerle è semplice, considerato che basta arrivare a Boulmane Dades e svoltare a sinistra verso Tamellat. La strada e lunga e attraversa diversi ambienti, per arrivare poi dopo circa 25 km dalla svolta per Tamellat al punto più panoramico.

Poco distante dalle gole del Dades troviamo poi quelle del Todra, strette e su un terreno pianeggiante.

Valle delle Rose

La Valle delle Rose è un altro incantevole territorio del Marocco, attraversato dal fiume M’Gouna, che crea diverse oasi lungo il suo percorso. Appena fuori dalla valle si celebra la Festa delle Rose: tra la fine di aprile e l’inizio di maggio tutta la valle si riempie di rose selvatiche che crescono spontaneamente nei cespugli, particolari non solamente per il loro colore, bensì anche per un profumo molto marcato e riconoscibile. 

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Rovine di una Kashba nella Valle delle Rose

Vicino alla zona di Kelaat M’gouna si trovano diverse kasbah, bellissime da visitare, e in particolare l’oasi di Skoura, sulla strada per Marrakech, all’interno della quale c’è un bellissimo palmeto, le rovine di un fortino francese e la kasbah di Amerhidil.

Valle del Draa

La valle del Draa è un’altra porzione del Marocco che varerebbe la pena visitare. Estesa a sud, deve il suo nome all’omonimo fiume, il più grande di tutto il Paese. 

Un viaggio in questa parte di nazione può cominciare da Ouarzazate, cittadina fortezza collocata in un luogo strategico, per attraversare poi le strade vicino alle catene montuose dell’Atlante, dove si trovano una serie di villaggi fortificati come Ait-Ben-Haddou, un’altra fortezza a soli 30 km di distanza. 

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Palme da dattero nella Valle di Draa

Lungo i percorsi che si deciderà di realizzare non saranno pochi i minerati, i villaggi e le oasi dove trovare un po’ di ristoro e – perché – acquistare merce dai venditori di datteri e di altre merci.

Medina di Meknes

Altra tappa fondamentale nel proprio viaggio in Marocco è sicuramente rappresentato dalla città imperiale di Meknes, situata nella pianura del Saiss, tra le montagne del Medio Atlante e del Rif. Patrimonio dell’Umanità, fu fondata nel 1061 come roccaforte militare e rappresentò la prima opera di rilievo della dinastia alawita.

Il passato imperiale della città è oggi apprezzabile nei numerosi monumenti che ben possono essere ammirati qui. In particolare, si può iniziare un ideale percorso di Meknes dalla porta Bab Mansour, fulcro della città imperiale: un ingresso affascinante alla città, con porte maestose e colonne di marmo che ornano i bastoni laterali.

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Porta di Bab el Mansour a Meknes

Tra gli altri luoghi da visitare il Museo Dar Jamai, con ricche collezioni di arte marocchine, il Mausoleo di Moulay Ismail, situato nella Medina sul lato opposto della piazza el Hedim, la Medrasa Bou Inania, scuola coranica e straordinario monumento del regno dei Merinidi.

Se poi si ha la possibilità di spostarsi dal centro di Meknes, a circa 30 km a nord si trova il più grande sito archeologico romano del Marocco, Volubilis. 

Medina di Tetouan

Tetouan è una caratteristica città marocchina, la cui Medina è classificata come Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Davanti alle porte della città antica è possibile fare un salto indietro nel tempo, incontrando l’attività di artigiani e commercianti che vendono un’ampia categoria di merci. 

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Vista della città bianca di Tatouan

Abbandonando il centro storico, si cambia scenario e architettura: considerato che per tanto tempo è stato protettorato ispanico, Tetouan ha numerosi monumenti in chiaro stile europeo, come la chiesa di Nostra Signora della Vittoria o la Biblioteca Generale.

Ouarzazate

Ouarzazate è una città incantevole, non a caso frequente set cinematografico di numerosi film (motivo per cui fu coniato il nome di Ouallywood). Oggi centro amministrativo, conserva tuttavia un fascino antico fin dal momento in cui ci si avvicina: il viaggio per raggiungere questa città è affascinante e appare attraversando le montagne come un piacevole miraggio.

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Kashba di Ait Benhaddou, nei pressi di Ouarzazate

Una volta arrivati in città sono numerose le cose da vedere e fare. Delle tante kasbah, per esempio, quella che qui si trova, quella di Tourirt, è sicuramente una delle meglio conservate. A pochi km dal centro si torva poi un’attrazione fondamentale per tutti gli amanti del cinema, gli Atlas Film Corporation Studio, i primi studios cinematografici aperti a Ouarzazate. Sempre dello stesso settore anche il Museo del Cinema, che si trova proprio di fronte alla kasbah di Taourirt.

Nei dintorni della città si trovano poi diverse tappe molto interessanti per approfondire la propria visita qui, come Ait Benhaddou, un’altra meravigliosa kasbah a soli 30 km dalla città.

Valle del Ziz

Concludiamo questo viaggio virtuale con la Valle del Ziz, una zona molto interessante sotto il profilo paesaggistico, con tantissime cose da fare e da vedere se si ha la pazienza di dedicare un po’ di tempo a questo ambiente.

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Palmeto nella Valle del Ziz

Oltre alla bellezza del paesaggio ci si può fermare a Midelt, un’antica città mineraria e militare, conosciuta per le sue mele e per la posizione strategica nel cuore dell’Atlante. Ci si può poi dirigere verso la Foresta dei Cedri o lasciarsi guidare alla scoperta dei villaggi berberi.

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